Massimiliano MelchionneSono Massimiliano Melchionne, tutti gli amici mi chiamano Max, ma fotograficamente mi si conosce come Maxology.
Il nome Maxology nasce da un suggerimento di mia moglie, perché dice che la mia fotografia mi rappresenta. Rappresenta la filosofia di come percepisco e vedo la vita, e nello stesso tempo, parla di me, del mio vissuto, del mio passato, e soprattutto parla di quello che sento nel cuore.
Adoro la fotografia a 360 gradi, ma prediligo la Street Photography, la fotografia di reportage e documentaristica, perché ha a che fare con la realtà della vita di tutti i giorni, senza finzioni.
Penso sia il genere di fotografia più autentico, perché è realmente spontaneo. Sono un eterno sognatore romantico, molto sensibile a tematiche sociali delicate, ed è per questo motivo che scelgo di fotografare attimi di vita che toccano il cuore. A volte con delle carezze, altre con dei pugni.

 

 

La passione per la fotografia è nata dalla voglia di portare a casa dei ricordi visivi dei viaggi che facevo, poi è aumentata sempre di più, così ho deciso di iscrivermi a un corso base, da quel momento questa passione si è trasformata in in un vero e proprio linguaggio.
Ho sempre avuto il desiderio di comunicare, ma non sono mai stato un grande oratore, quindi ho deciso di farlo nel modo che mi è più congeniale, attraverso la fotografia.

Massimiliano espone da Adoro Cafè, in piazza Cavana 8.