Fotografa amatoriale, classe 1978.
Nel 2013 mi avvicino e appassiono alla fotografia dopo un grave lutto che mi segna profondamente. In compagnia della mia reflex inizio a trovare un senso di pace e serenità, una sorta di medicina alternativa, non riesco a smettere di fotografare.
Fotografo per comunicare. Osservo e seguo l’istinto.
Prediligo la fotografia di strada e il ritratto. Amo il bianco e nero, più immediato e più intenso.
Nel 2015 presento “Cromosoma XX” un progetto che, attraverso fotografie ed esposizioni artistiche, racconta la donna e le sue diverse sfacettature.

Per Le vie delle Foto 2019 porto Oltre le 16 corde che mostra solo una piccola parte di un lavoro iniziato qualche anno fa e che diventa la mia avventura fotografica nel mondo della boxe. Un’avventura che inizia un po’ per caso, mi offro per scattare ad una serie di incontri organizzati dal “Club Sportivo Trieste Pugilato”, pensando unicamente ad una fotografia sportiva, ma una volta arrivata lì mi ritrovo anch’io intrappolata tra quelle 16 corde. Diventa una specie di “droga”. Adrenalina allo stato puro.
Raggiungo i pugili, non con guantoni e paradenti, ma con la mia reflex tra le mani. Devo usarla come un diretto, con angolazioni diverse come un montante e impietosa come un ko! Fisso un dettaglio e lo inseguo.
Non è facile, non basta scattare, devi guardare oltre. Devi lasciare un segno. Un po’ come nella boxe.

Erika esponde da Dolomitiko, in via Torino 30.