Sono nata a Trieste nel 1990. Diplomata all’istituto tecnico, attualmente studentessa universitaria (precaria) nella facoltà di Scienze della Comunicazione, con percorso giornalistico. Sono una ragazza con la valigia alla mano, col sogno dell’America e dell’Africa.
Grazie a vari magazine di moda, cerco di crear lo stile più adatto al mio carattere chiuso, ma intraprendente. Sono un vulcano di creatività e idee. Appassionata dell’arte nelle sue varie forme. Fin da bambina ho frequentato il mondo dello spettacolo, tra arte e letteratura. Girovagando tutt’oggi nell’ambiente. Da adolescente autodidatta ho iniziato il mio percorso grafico.

Le prime macchine fotografiche che ho tenuto tra le mani, erano le vecchie usa e getta. Giostrando tra la foto analogica a quella digitale, con il primo acquisto di una fotocamera compatta, ho iniziato a coltivare la prima vera passione. Durante una fase creativa, mi è stata regalata una macchina polaroid, entrando nel mondo della fotografia istantanea. Ho partecipato ad alcuni corsi per finire poi in una gara fotografica. Tardi rispetto alle uscite sul mercato delle reflex, ho comprato la prima macchina semi professionale nel 2014, iniziando così seriamente il percorso fotografico.
In Spagna, durante il mio soggiorno ERASMUS, ho frequentato un corso di fotogiornalismo.
Dalle foto paesaggistiche, successivamente sono passata al ritratto. Partecipando a vari modelsharing e workshop ho affinato la mia tecnica. Sono molto autocritica, ciò mi fa capire che a ogni foto posso migliorare e correggere dettagli per il lavoro successivo.
Ora sono arrivata a un punto dove ho capito che soltanto mettendomi in gioco posso migliorare e sostenere una passione che spero di portare a lungo avanti nel tempo.

Per Le vie delle Foto 2017 porto “Eccentric chic”.

Combinare lo stile ispirato a Iris Apfel, imprenditrice icona dell’eccentrico, con l’arte pop art di Andy Warhol, riproposta nel mondo digitale del 3D.

“La moda è qualcosa che puoi comprare, lo stile è ciò che possiedi dentro di te”, le parole della Apfel sono la descrizione concreta della mostra.
Ogni persona fotografata veste abiti del proprio armadio, non hanno creato lo stile, sono nati con esso. L’utilizzo poi della stessa immagine in varie gamme di colori, richiamanti il 3D, rispecchia l’arte di Andy Warhol.