Daniela espone al Caffè Impero in largo Barriera Vecchia, 2.

Vivo a Trieste e tracciando una linea ideale nel percorso che dal lavoro mi porta a casa ho raccolto foto di tramonti incredibili. È la fortuna di vivere in un golfo che mostra il suo vestito più bello nelle varie stagioni. È sufficiente che mi guardi un po’ in giro e subito mi si offrono spunti interessanti da immortalare: dal centro con i suoi palazzi storici e momenti di vita quotidiana, fino ad arrivare al Carso con i suoi colori e i suoi fiori, in particolare mi appassionano le orchidee spontanee, piccole specie che spesso sfuggono a un occhio poco allenato.

A questo punto lo smartphone non mi basta più, incomincio a sentire la necessità di poter controllare lo scatto e fotografare in condizioni non sempre ottimali. Sono i miei primi passi nel mondo fotografico, dove rappresento con passione la vita, cerco il mio stile, do forma ai miei pensieri, idee e progetti con l’entusiasmo di chi ama “scrivere con la luce”. Imparare a usare gli strumenti adatti, conoscere nuove tecniche, condividere la propria esperienza con esperti del settore, arricchisce il mio bagaglio.

Sono grata a coloro che mi hanno messo a disposizione il loro percorso con pazienza e disponibilità, Fotografi maestri che hanno svelato i loro segreti dell’elaborazione dell’immagine e fotoamatori, con le loro fantasie e i loro entusiasmi.

Questa è la mia storia, fatta di piccoli passi e grandi sogni, cercando di crescere e di riuscire a offrire a tutti la mia rappresentazione delle bellezze che ci circondano.

Per Le vie delle Foto 2017 porto Riflettendo … (un gioco di colori).

Perché per me la fotografia è curiosità, ricerca, passione, gioco, attenzione verso i particolari che mi circondano. Spesso si guarda lontano dimenticando le cose che abbiamo più vicino. Come, per esempio, cogliere i riflessi, quegli attimi in cui la luce gioca con la materia, con l’acqua in movimento e si forma una nuova realtà. Mi piace creare immagini astratte dove i colori si fondono facendo emergere nuove figure imprevedibili, irreali, illusorie che durano il tempo di uno scatto.