Ho iniziato a fotografare alcuni anni fa pubblicando le immagini su alcuni social network, in particolare su di un blog che conteneva, oltre alle immagini, riflessioni e poesie, poi su Facebook dove, nel giro di qualche anno, ho raggiunto oltre 1200 contatti con amici provenienti da tutte le parti del mondo.
Sono partito da idee, emozioni, dalla ricerca delle più disparate angolazioni per guardare e vedere le cose. Il desiderio di comunicare la passione che mi bruciava è venuto di conseguenza e la fotografia è stata ed è uno dei mezzi che ho adottato. Nel tempo ho affinato la tecnica e ho utilizzato mezzi più sofisticati, ma questi sono stati sempre strumentali rispetto all’ardente desiderio di comunicare all’altro che probabilmente sono io, con altri occhi, altri valori e un’altra storia.

 

La luce di Trieste-riflessioni su acqua

Per Le vie delle foto 2019 propongo la magia di Trieste in otto scatti.
La luce a volte accarezza, altre allude, sempre irrompe svelando forme trasmettendo sensazioni di certezza. Lo scatto ferma la meraviglia lasciando Immagini percepite che richiamano alla realtà solo immaginata. Dal grigio che si trasforma in colore intravediamo nuovi mondi, attimi che fanno vivere il mondo dei sogni.
La luce e la fantasia ci accompagnano in questo viaggio che inizia dal Palazzo del Governo che prende vita dal selciato, per passare attraverso il Canal Grande che riflette una fiaba sempre diversa, sino a giungere all’anima di Ursus che sorge dal mare.
Quello che gli occhi vedono la fantasia completa in un viaggio interminabile nel sogno.

Lucio espone Ai due ladroni, in largo Tarabocchia 4.